L’Amore è un’altra Storia

Festival di letteratura sentimentale nella città di Ovidio.

Sulmona, 13/14 ottobre 2006.

Manifestazione realizzata nell’ambito dell’iniziativa nazionale:

Ottobre: piovono libri – I luoghi della lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Due giorni di letture, arte, musica, teatro e danza nella città di Ovidio, da sempre legata al suo poeta, al cantore di teneri amori.

Così il Comune di Sulmona aderisce all’iniziativa “Ottobre, piovono libri: i luoghi della lettura”, promossa dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, insieme con la conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province d’Italia, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e con il contributo Arcus Spa.

Il progetto “L’amore è un’altra storia. Metamorfosi letterarie nella città di Ovidio” è un percorso attraverso i sentimenti e le metamorfosi che ogni libro offre, come un gioco, nelle strade e nei luoghi dello spettacolo, ai piccoli e agli adulti. Un accurato e divertente intreccio di appuntamenti culturali al quale partecipano voci di attori, scrittori, musicisti, artisti e cittadini, uniti dalla convinzione che leggere è un’opportunità per tutti, un’avventura del pensiero, un viaggio senza tempo.

In programma:

Estemporanea di scrittura creativa.

20 giovani scrittori selezionati dalle scuole di scrittura creativa producono un racconto breve sulla traccia del titolo della manifestazione. I testi prodotti saranno pubblicati nel corso dell’anno da una nuova casa editrice abruzzese e distribuita oltre che nelle librerie anche con il mensile ZAC distribuito in Abruzzo. I testi verranno letti e commentati dalla giuria composta da Aldo Nove, Marco Lodoli e Susanna Schimperna

 

“La danza delle parole”

Metamorfosi Letterarie per voce, clarino, piano.

Seguendo l’estro di Ovidio, la sua spinta al racconto dei mutamenti delle forme e di come i corpi stessi ne restino segnati, abbiamo preso come nostro abbaglio, come nostra pietra miliare, come roccia da scavare, l’amore e il luogo in cui quest’ultimo si articola e da sempre elettivamente si tramuta: la coppia uomo donna .Dalla notte dei tempi all’hic et nunc per osservare la morfologia cangiante della forza che ci unisce e ci moltiplica.Più semplicemente abbiamo fatto delle nostre voci, dei nostri corpi, dei nostri strumenti musicali, quell’impasto concorde di voce movimento e musica nel tentativo di narrare come mutando forma nei millenni si sia rimasti identici nella sostanza.

Pietro Faiella

PIETRO FAIELLA, LILIANA MASSARI (voci)

BEPI D’AMATO (clarino) RAFFAELE PALLOZZI (piano)

BARBARA PIGA, FEDERICA MEDDA – COMPAGNIA JANAS  / ROMA (danza performativa)

Chiusura della manifestazione con Concerto del maestro Roman Vlad che eseguirà una sua composizione e un’aria inedita di Mozart

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